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DI FIRENZE ASSESSORATO ALLE PARTECIPAZIONI COMUNALI |
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PUBLIACQUA S.p.A. | INFORMAZIONI SULLA SOCIETA' | ORGANI | CONVENZIONI / CONTRATTI DI SERVIZIO | PATTI PARASOCIALI | | CAPITALE SOCIALE | PARTECIPAZIONI AZIONARIE | ANALISI DEL BILANCIO | |
Sede : Via Villamagna 90/C - 50126 Firenze 1. INFORMAZIONI SULLA SOCIETA' ^
1.1 - Costituzione
La società Publiacqua S.p.A. è stata costituita, in data 20 aprile 2000 (atto notarile Stefano Balestri rep. 133890) da parte della società Publiservizi S.p.A. e del Consorzio CONSIAG per la gestione del servizio idrico integrato dell’ATO 3 “Medio Valdarno”. Il Comune di Firenze con delibera n. 754/107 del 03.07.00, ha aderito a Publiacqua S.p.A., mediante un aumento riservato di capitale sociale, sottoscrivendo una quota del 32,22% del capitale sociale. L’AATO n.3 con deliberazione n.20 del 29.11.01 ha affidato, in seguito all’approvazione del Piano d’Ambito, la gestione del servizio idrico integrato dell’ATO n.3 per un periodo di 20 anni decorrenti dall’01.01.02 in conformità alla durata ventennale del Piano d’Ambito, disciplinando tale affidamento con apposita Convenzione sottoscritta in data 20.12.01. Il Comune di Firenze in base agli articoli 2 e 4 dell’Accordo di Programma siglato il 28.06.01 tra i Comuni dell'ATO3 relativo alla riconformazione dell'assetto societario di Publiacqua S.p.A. ed alla procedura per la scelta di un socio privato, ha provveduto nel corso del 2003, alla selezione per la scelta del socio di minoranza di Publiacqua S.p.A. In data 27 giugno 2006 con la sottoscrizione del Patto Parasociale e l’iscrizione nel libro soci di Acque Blu Fiorentine SpA (società controllata da Acea S.p.A.) si è conclusa l'operazione per l'ingresso in Publiacqua S.p.A. del partner privato scelto con gara. La durata della società è stabilita al 31 dicembre 2100 e potrà essere prorogata con delibera dell'Assemblea straordinaria. 1.2 - Finalità La società è costituita per i seguenti fini: a)tutte le attività inerenti il ciclo integrato delle acque così come previsto dalla legge n. 36/94; b)ricerca, captazione, sollevamento, trasporto, trattamento, distribuzione e commercializzazione dell’acqua per qualsiasi uso; c)trasporto, trattamento e smaltimento delle acque di rifiuto urbane ed industriali e loro eventuale riutilizzo, gestione delle reti fognarie e di impianti di depurazione delle acque reflue; d)gestione, trattamento dei rifiuti liquidi, solidi e gassosi, loro recupero e commercializzazione; e)gestione, anche per conto terzi, dei servizi a reti; f)progettazione, gestione e commercializzazione di prodotti e servizi inerenti alla customer services; g)ricerca, sviluppo e formazione; h)produzione e commercializzazione di software, materiale audiovisivo e multimediale; i)studio, sviluppo e commercializzazione di sistemi tecnologici; l)gestione ambientale del territorio: difesa del suolo, gestione aree di salvaguardia, gestione delle emergenze; m)gestione di altri servizi di pubblica utilità connessi anche a fine ricreativo; n)svolgimento, anche per conto terzi, di tutte le attività riconducibili ai servizi di cui sopra, ivi compresa la progettazione, la costruzione e la manutenzione di impianti e mezzi, la ricerca, la programmazione e la promozione; o)svolgimento di ogni altra attività complementare, sussidiaria e/o affine all’oggetto sociale; p)progettazione e costruzione di infrastrutture di pubblico interesse 1.3 - Diritto d'opzione In base all'art. 9 dello statuto le azioni di nuova emissione e le obbligazioni convertibili in azioni devono essere offerte in opzione ai soci. Per l'esercizio di tale diritto, che dovrà essere effettuato a mezzo di raccomandata inviata alla società o di dichiarazione resa in assemblea, deve essere concesso un termine non inferiore a 60 giorni dall'iscrizione nel Registro delle Imprese della delibera di aumento di capitale sociale. 1.4 - Diritto di prelazione In base all’art. 9 dello statuto, ciascun socio che intende cedere le proprie azioni, deve offrirle in prelazione, dandone comunicazione al Consiglio di Amministrazione con lettera raccomandata contenente le modalità di vendita, il prezzoed il nominativo che si propone come acquirente. Il Consiglio di Amministrazione provvederà a darne comunicazione agli altri soci entro 10 giorni dal ricevimento. I soci hanno 60 giorni, dal ricevimento della comunicazione, per manifestare l'intento di acquistare in tutto o in parte le azioni o i diritti di opzione offerti in vendita; se tale diritto non viene esercitato le azioni o i relativi diritti di opzione possono essere trasferiti a terzi, alle stesse condizioni offerte ai soci nel rispetto dell’art. 7 che impone ai Comuni soci la partecipazione diretta o indiretta non inferiore al 50% delle azioni con diritto di voto più una. 1.5 - Compagine Sociale Soci della “Publiacqua S.p.A.” possono essere i Comuni,le società da questi controllate o partecipate e altri soggetti di diritto pubblico e di diritto privato. La partecipazione diretta o indiretta dei Comuni al capitale non può mai essere inferiore al 50% delle azioni con diritto di voto più una. La società non ha l'obbligo di emettere i certificati azionari, se non richiesti dal socio interessato. La qualifica di azionista, nei rapporti con la società, viene acquisita unicamente attraverso l'iscrizione nell'apposito libro dei soci. 1.6 – Utili La ripartizione degli utili avverrà in conformità alle disposizioni previste dalla legislazione vigente, detratto il 5% da destinare a riserva ordinaria sino a che la stessa non raggiunga il quito del capitale sociale. L’Assemblea potrà deliberare la formazione di riserve straordinarie da effettuarsi mediante speciali accantonamenti di utili. 2. ORGANI ^
2.1 - Assemblea dei Soci
Partecipano all’assemblea tutti gli azionisti iscritti nel libro dei soci da almeno 5 giorni o quelli che abbiano depositato le loro azioni nello stesso termine presso la sede sociale. Gli azionisti possono farsi rappresentare da persone che non siano amministratori, sindaci o dipendenti, mediante delega scritta. L’assemblea ordinaria è convocata almeno una volta l'anno entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale per l’approvazione del bilancio. Essa delibera con il voto favorevole della maggioranza della quota di partecipazione rappresentata dai soci presenti. L’assemblea ordinaria inoltre è convocata in qualsiasi momento in cui il consiglio di Amministrazione lo ritenga opportuno. L’art. 14 dello statuto stabilisce che l’Assemblea è convocata ai sensi dell’art. 2366 c.c.. L’Assemblea può essere convocata mediante avviso comunicato ai soci con mezzi che garantiscono la prova dell’avvenuto ricevimento almeno otto giorni prima dell’assemblea stessa. Qualora particolari esigenze lo richiedano, ovvero nei casi di cui al 2° comma dell’art. 2364 c.c , il termine di centoventi giorni per l’approvazione del bilancio può essere elevato a centottanta giorni. Per la validità delle deliberazioni dell’assemblea straordinaria è necessario il voto favorevole di tanti soci che rappresentino più di due terzi del Capitale Sociale. La validità della costituzione dell’Assemblea ordinaria e straordinaria è regolata dagli articoli 2368 e seguenti del Codice Civile. 2.2 - Consiglio di Amministrazione - IN CORSO DI AGGIORNAMENTO La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione, nominato dall’Assemblea, che rimane in carica tre esercizi. Il Consiglio di Amministrazione provvede con ogni e più ampio potere alla ordinaria e straordinaria amministrazione della Società. Il Consiglio di Amministrazione è convocato dal Presidente o, in caso di suo impedimento, dal Vice Presidente, con lettera raccomandata spedita almeno cinque giorni prima della data fissata per la riunione o in casi di urgenza almeno quarantotto ore prima. Le adunanze del Consiglio sono valide con la presenza della maggioranza degli amministratori in carica e le deliberazioni sono validamente assunte con la maggioranza dei voti espressi. Il Presidente ed il Vice Presidente sono nominati dall’Assemblea dei Soci all’atto della nomina del Consiglio di Amministrazione. L’art. 5 del patto parasociale sottoscritto dai soci di Publiacqua Spa in data 27 giugno 2006 prevede che il Consiglio di Amministrazione sia composto da 18 membri: 11 eletti su designazione dei soci di parte pubblica (e tra questi il Presidente ed il Vice Presidente), 7 eletti su designazione del socio di parte privata. Il Consiglio di Amministrazione, nominato in data 11 luglio 2006, risulta così composto:
Il Consiglio di Amministrazione scadrà con l'approvazione del bilancio d'esercizio 2008. Compenso degli Amministratori: Per tutti i Consiglieri: € 11.000,00 lordi annui 2.2.1. Comitato Esecutivo Il Consiglio di Amministrazione può delegare, nei limiti stabiliti dalla legge e dallo statuto, propri poteri di amministrazione e di rappresentanza ad un Comitato Esecutivo, determinandone la composizione, il funzionamento e le attribuzioni, e/o ad uno o più membri del Consiglio di Amministrazione stesso. Attualmente il Comitato Esecutivo, nominato nella seduta del 17 luglio 2006, risulta così composto: Amos Cecchi - Presidente Renzo Fagioli - Vice Presidente Andrea Bossola - Amministratore Paolo Abati Roberta Neri 2.2.2 - Amministratore Delegato In base all'art. 19 dello statuto, il Consiglio di Amministrazione può nominare un Amministratore Delegato. Il Consiglio di Amministrazione del 17/07/2006 ha nominato l'Ing. Andrea Bossola Amministratore Delegato della società. 2.3 - Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale, composto da tre sindaci effettivi e due supplenti, è nominato dall'Assemblea, rimane in carica tre esercizi ed i sindaci possono essere riconfermati. L’art. 5 del patto parasociale sottoscritto dai soci di Publiacqua Spa in data 27 giugno 2006 prevede che i membri del Collegio Sindacale siano designati come segue: - due membri effettivi ed un membro supplente dai soci pubblici - un membro effettivo ed un membro supplente dal socio di parte privata Il Collegio Sindacale, nominato in data 11 luglio 2006, risulta così composto:
Il Collegio Sindacale scadrà con l'approvazione del bilancio d'esercizio 2008. CONTROLLO CONTABILE L’Assemblea dei soci del 30 settembre 2004 ha affidato il controllo contabile, in applicazione dell’art. 2409 bis del c.c., ad una società di revisione per gli anni 2004/2005/2006. 3. CONVENZIONI / CONTRATTI DI SERVIZIO ^
Con convenzione approvata dall'Assemblea consortile ATO 3, deliberazione n. 20 del 29/11/01, è stata affidata la gestione del servizio idrico integrato alla società Publiacqua SpA. Detta convenzione è stata stipulata tra Publiacqua SpA e l'AATO il 20 dicembre 2001 ed ha durata di 20 anni decorrenti dal 1 gennaio 2002.4. PATTI PARASOCIALI ^
4.1 Patto Parasociale tra Comune di Firenze e altri Comuni, Consiag S.p.A., Publiservizi S.p.A. e Acque Blu Fiorentine S.p.A.
Il 27 giugno 2006, in attuazione a quanto previsto dal bando di gara per la scelta di un socio privato di minoranza di Publiacqua SpA, il Comune di Firenze, Consiag SpA, Publiservizi SpA e Acque Blu Fiorentine SpA hanno sottoscritto un Patto Parasociale, con durata pari a 5 anni, che regola i rapporti tra i soci pubblici di Publiacqua spa e Acque Blu Fiorentine SpA. In particolare sono regolati i seguenti aspetti: organi sociali: viene stabilita la modalità di nomina dei 18 membri del Consiglio di Amministrazione, del Comitato esecutivo, dell’Amministratore Delegato e del Collegio Sindacale, nonché le modalità del funzionamento degli organi (maggioranze, materie, poteri); deliberazioni assembleari: sono individuate le materie da sottoporre all’autorizzazione preventiva dell’assemblea ordinaria, oltre a quelle riservate dalla legge e dallo statuto; impegni di consultazione preventiva tra i soci: le parti assumono l’impegno a consultarsi prima dell’assunzione, da parte degli organi sociali, delle decisioni su determinate materie; situazione di stallo: sono stabilite le procedure per superare un eventuale disaccordo tra le parti sulle materie per cui il CdA decide con maggioranza speciale, su quelle riservate al Comitato Esecutivo e su quelle oggetto di consultazione preventiva; trasferimento delle azioni: si prevede che la clausola di prelazione delle azioni tra soci non troverà applicazione in particolari casi di trasferimento delle stesse da parte dei soci pubblici. Viene stabilita inoltre una limitazione temporanea di 5 anni all’alienabilità della partecipazione da parte di Acque Blu Fiorentine S.p.A.; obblighi di non concorrenza: viene stabilito che per tutta la validità del Patto Parasociale Publiacqua SpA sarà il socio commerciale di riferimento privilegiato di Acque Blu Fiorentine S.p.A. e che la decisione di partecipare a gare sul territorio italiano è di competenza del Consiglio d’Amministrazione di Publiacqua SpA. In caso di non partecipazione, potrà parteciparvi Acque Blu Fiorentine S.p.A.. ulteriori impegni: si prevede infine l’impegno di Acque Blu Fiorentine S.p.A. per il raggiungimento dell’obiettivo della gestione congiunta dei servizi idrici integrati dell’ATO 2 e dell’ATO 3, anche mediante la realizzazione della Società Unica. 4.2 Patto Parasociale tra i Soci Pubblici di Publiacqua S.p.A. per la gestione dei rapporti con Acque Blu Fiorentine S.p.A. I Soci pubblici di Publiacqua SpA hanno sottoscritto in data 11 luglio 2006 un patto parasociale con il quale definiscono modalità di gestione unitaria tra la parte pubblica di Publiacqua SpA e Acque Blu Fiorentine SpA., sia per quanto riguarda gli adempimenti statutari, sia per l’attuazione delle obbligazioni derivanti dal Patto Parasociale. Il Patto prevede di individuare la forma associativa più idonea a far sì che nei rapporti con il socio di minoranza, la parte pubblica si esprima in maniera univoca negli organi societari. In attesa che il Collegio di Vigilanza proceda alla definizione di una proposta da sottoporre all’approvazione dei soci pubblici, i sottoscrittori hanno concordato di istituire appositi organi come segue: 1.Assemblea dei sottoscrittori 2.Collegio di Vigilanza L’Assemblea è costituita dai soci pubblici di Publiacqua SpA e decide sulle materie che di volta in volta saranno messe all’ordine del giorno della corrispondente assemblea di Publiacqua S.p.A. Il Collegio di Vigilanza, designato nel precedente Accordo del 28/06/01 e composto da membri del Comitato di Coordinamento dei Sindaci dell’ATO n.3, è stato integrato con i Sindaci dei Comuni di Scandicci, Sesto Fiorentino e Figline Valdarno. Il Collegio è incaricato degli adempimenti connessi all’attuazione delle decisioni e degli indirizzi deliberati dall’Assemblea ed è altresì la struttura di rappresentanza dei Comuni dell’ATO 3 nei rapporti con le strutture dei soggetti proprietari di Acque Blu Fiorentine S.p.A.. Altresì esso si riunisce su convocazione del Presidente per decidere sugli indirizzi da dare ai consiglieri d’amministrazione di Publiacqua nominati dai Comuni e sulle materie all’o.d.g. del Consiglio sulle quali sia richiesta una maggioranza qualificata. 5. CAPITALE SOCIALE ^
In data 27 giugno 2006 si è conclusa l'operazione per l'ingresso in Publiacqua S.p.A. del partner privato scelto con gara, Acque Blu Fiorentine SpA (società controllata da Acea S.p.A.), mediante un aumento di capitale riservato a pagamento di euro 60.134.157,99 euro, pari al 40% del capitale sociale.
A tale data il capitale sociale ammonta ad € 150.280.056,72 ed è suddiviso in n. 29.124.042 azioni del valore di € 5,16 ciascuna, come di seguito indicato:
6. PARTECIPAZIONI AZIONARIE ^
Publiacqua S.p.A. conta le seguenti partecipazioni:
La Società Publiacqua S.p.A. partecipa inoltre ai seguenti organismi: •Consorzio ENER.GI.CO. avente per oggetto la produzione, acquisto e vendita dell’energia elettrica. • Associazione Utilitas avente per oggetto l’attuazione di iniziative volte allo studio, alla ricerca e alla promozione della formazione nel settore dei servizi pubblici locali. • Water Right Foundation ONLUS avente per oggetto la promozione di interventi di cooperazione, attività di ricerca e di formazione sul tema del diritto di accesso all’acqua e dell’uso sostenibile della risorsa idrica. 7. ANALISI DEL BILANCIO ^
Analisi del bilancio consuntivo 2005
Il bilancio al 31/12/2005 chiude con un utile d’esercizio di euro 137.799, rispetto a euro 2.867.660 conseguiti nel 2004, per effetto di una riduzione del reddito operativo (differenza tra ricavi e costi della gestione caratteristica/operativa), passato da euro 11.157.367 a euro 10.542.807, del saldo negativo della gestione finanziaria, passato da euro 4.834.683 a euro 5.134.589 e del saldo della gestione straordinaria che passa da un valore positivo di euro 1.263.163 ad uno negativo di euro 1.383.487. In tale saldo sono state imputate sopravvenienze passive dovute a ricavi in precedenza sovrastimati. In particolare euro 694.538 sono relativi a fatture emesse per consumi idrici dell’anno 2003 e per euro 550.649 per consumi dell'anno 2004 corrispondenti alla zona del Chianti. La rimanenza si riferisce, ad oneri non stanziati nei periodi precedenti. Gli investimenti realizzati nel 2005 ed i relativi ammortamenti ammontano rispettivamente a euro 60.915.673 e a euro 11.871.001, come di seguito indicato: - Acquedotto: euro 29.659.596; amm.ti euro 3.080.015. - Fognatura: euro 10.112.012; amm.ti euro 621.054. - Depurazione: euro 4.515.433; amm.ti euro 3.256.541. - Altri servizi idrici: euro 0; amm.ti euro 55.140. - Bacino del Chianti: euro 6.491.300; amm.ti euro 1.231.915. - Servizi generali: euro 10.137.332; amm.ti euro 3.626.337. Tra i risconti passivi sono imputati risconti passivi pluriennali per euro 43.784.514 (nel 2004 erano pari a euro 32.024.081); essi sono rappresentati principalmente da: • euro 27.361.960 relativi ai contributi per la costruzione del Depuratore di San Colombano, che hanno durata superiore all’anno. Sono stati erogati dal Ministero dell’Ambiente per la costruzione del 2° e 3° lotto del Depuratore di San Colombano, in applicazione dell’Accordo di Programma Quadro del 12.12.2000. Il costo complessivo per la realizzazione dello stesso è stato previsto in euro 51.645.690, da finanziarsi per il 50% con il contributo di cui sopra, mentre il rimanente è a carico della Società e finanziato dalla tariffa. • euro 16.422.554 relativi a contributi di enti pubblici, utenti e soggetti terzi per la realizzazione di lavori. Gli importi verranno imputati al bilancio annuale in proporzione al costo sostenuto per la realizzazione dell’opera, seguendo l’andamento dell’aliquota di ammortamento applicata. Gli importi più rilevanti si riferiscono al contributo per l’emergenza idrica del 2003, che ammonta, al lordo della quota di competenza dell’esercizio già imputata, ad euro 5.797.794; ai contributi per nuovi allacciamenti, che lordi ammontano ad euro 3.834.641; al contributo regionale per i lavori effettuati sulle reti acquedotto nei comuni di Vaglia e San Piero a Sieve, che ammontano complessivamente ad euro 2.320.000. Il forte incremento dell’esercizio deriva sostanzialmente dal contributo per l’emergenza idrica 2003 e dalla modifica attuata nel trattamento dei contributi per nuovi allacciamenti. Il Totale dei Debiti al 31/12/2005 (esclusi i Fondi rischi e TFR) è pari a euro 317.288.277, in aumento di euro 37.947.085 rispetto al valore al 31/12/2004 (euro 279.341.192). I debiti a breve termine ammontano a euro 266.766.505, mentre quelli a medio e lungo termine, esclusivamente relativi all’indebitamento verso banche, sono pari a euro 50.521.772, di cui euro 38.270.789 con scadenza oltre 5 anni. Il restante indebitamento verso banche ha scadenza entro l’esercizio ed è pari a euro 108.794.844. Nel 2005 sono stati assunti due nuovi mutui (euro 601.786 e euro 795.437) destinati al finanziamento degli acquisti delle sedi di Falciani e San Giovanni Valdarno, costate rispettivamente euro 814.241 e euro 1.047.500. I debiti verso fornitori ammontano a euro 78.710.448, in crescita rispetto al 2004 (a euro 73.539.270) per effetto della crescita della voce “Fatture da ricevere”, passate da euro 23.396.827 a euro 29.604.375. Il fondo rischi per contenziosi in corso, passato da euro 280.000 a euro 1.285.000, è collegato ad alcuni contenziosi in divenire con alcuni fornitori. In particolare euro 1.000.000 sono stati accantonati con riferimento al contenzioso tributario per maggiori imposte da versare per l’esercizio 2003 attualmente in essere, che copre l’importo da erogare per sanzioni ed interessi se avrà esito positivo il tentativo di concordato per adesione proposto all’Agenzia delle Entrate. Diversamente nei prossimi esercizi dovrà essere seguito l’andamento del contenzioso. I debiti verso soci sono pari a euro 47.947.542; essi comprendono, tra l’altro, le seguenti voci: la voce “Debiti v/o consociate” rappresenta i debiti connessi ad oneri sostenuti dai soci per conto di Publiacqua S.p.A. per euro 680.203 al netto degli anticipi ed a Canoni di Concessione per euro 22.700.208; il debito verso Consiag di euro 7.600.000 si riferisce al debito residuo al 31/12/2004 relativo alla cessione del ramo di azienda avvenuta nell’anno 2002; la voce “Fatture da ricevere da soci” (euro 16.232.451 nel 2005 e euro 12.704.161 nel 2004) è rappresentata dai Canoni di Concessione. Il complesso dei crediti a breve scadenza passa da euro 218.589.758 a euro 220.876.732. Rispetto al 2004 si è realizzata da un lato una consistente accelerazione del recupero del gap di fatturazione (rispetto ai ricavi di competenza si sono emesse bollette per un valore superiore di oltre il 25%), mentre dall’altro è aumentato il non riscosso. In particolare dei crediti verso utenti per i consumi idrici (euro 85.759.974), euro 58.513.401 sono relativi a bollette emesse nell’anno 2005, di cui euro 21.239.670 sono relativi a bollette con scadenza nel mese di gennaio 2006 ed euro 19.734.200 a bollette con scadenza nel mese di dicembre 2005. Il totale dei crediti per bollette da emettere passa infatti da euro 97.927.313 a euro 68.319.004. Nei confronti dei soci esistono crediti relativi a vendita di materiale di magazzino, estensioni reti, lavori, allacciamenti, fondo comune per fatture emesse, pari a euro 5.559.036 (voce crediti verso altri clienti), a rimborsi energia elettrica, vendita di materiale di magazzino per fatture da emettere per euro 677.733 (voce crediti verso clienti per fatture da emettere) e al rimborso per mezzo del Fondo Comune per euro 3.325.135, di cui euro 2.386.980 per rimborso pulizia caditoie ed euro 938.155 per la gestione dell’invaso di Bilancino (voce crediti vari). Al 31/12/2005 risulta tra i crediti vari un credito verso l’Autorità di Ambito territoriale AATO 3 (euro 9.044.684) per integrazione tariffaria non ancora incassata, di cui euro 4.740.635 relativa alla gestione del servizio idrico integrato 2002-2004, euro 3.921.454 relativi ai ricavi non regolati per lo stesso periodo ed euro 382.595 per conguaglio scarichi industriali per l’anno 2005. Tali crediti derivano dall’applicazione delle Delibere dell’Assemblea dell’AATO relative alla possibilità offerta ai comuni soci di adeguarsi gradualmente alle tariffe dell’ambito territoriale. I crediti verso l’autorità di ambito per conguagli sono stati inseriti ai sensi dell’art. 11 comma 3 dei Patti Aggiunti e dell’art. 17 commi 7, 8 e 9 della Convenzione Tipo. Con riferimento a tali conguagli, nella revisione tariffaria approvata con delibera del 25 maggio 2006, l’Autorità di Ambito, ha riconosciuto, riguardo ai ricavi regolati, euro 4.959.523 per il biennio 2002-2003 e, riguardo a quelli non regolati, euro 3.921.454 per il triennio 2002-2004, oltre a euro 169.333 per interessi. Dei 93.054.000 euro di crediti lordi, euro 21.000.000 non erano al 31 dicembre sostanzialmente un credito liquido, euro 16.000.000 erano crediti certi in quanto o compensabili o esigibili con rivalsa sugli immobili, euro 47.000.000 erano crediti di utenti attivi individuali e solo circa euro 8.000.000 erano di utenti tecnicamente cessati, di cui potenzialmente inesigibili euro 2.782.000. Una analisi approfondita di questi ultimi ha messo in evidenza come euro 2.387.000 siano relativi a Comuni o Enti pubblici, euro 145.000 a società attive trasferite in altra sede, euro 82.000 a condomini e euro 1.370.000 a utenti singoli trasferiti in altra abitazione del territorio servito da Publiacqua, per un totale di circa euro 4.000.000; ulteriori euro 1.100.000 sono dovuti da utenti che sono stati individuati ed ai quali è già stata notificata la richiesta di pagamento e euro 2.790.000 sono relativi a procedure in corso. La potenziale inesigibilità sugli utenti attivi e sulle bollette da emettere e su quelle non ancora scadute, è stimata rispettivamente in euro 900.000 e in euro 400.000. L’importo totale stimato di euro 4.082.000 risulta ampiamente coperto dal fondo svalutazione crediti pari a 7.294.052, in quanto nel corso degli anni la società ha provveduto ad accantonare prudenzialmente importi superiori a quelli calcolati in base ai fattori di rischio. Nel 2005 è stato incrementato il fondo svalutazione crediti (euro 7.294.052), utilizzando il fondo esistente per penalità AATO per un importo pari ad euro 1.650.000. Nella revisione tariffaria le penalità (computate dall’AATO in euro 2.129.180 in base all’esame del rispetto delle obbligazioni contrattuali relativi ai livelli di servizio e agli obblighi informativi a carico del gestore) sono state utilizzate per ridurre i costi da remunerare con la tariffa negli anni 2005, 2006 e 2007 e quindi non necessitano della permanenza di un fondo apposito. Nello specifico dette penalità saranno utilizzate per ampliare l’entità degli investimenti realizzabili da parte del gestore. 2005 2004 2003 (Dati in Euro)
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